Vale! Gli antichi romani, quando si salutavano accomiatandosi e quando chiudevano una lettera, usavano quasi sempre questa locuzione. Equivale al nostro “ciao e stammi bene”. Deriva dal verbo latino “valere” che possiamo tradurre con “stare in salute”.
Ed in buona salute sembra essere tornato anche il Milan femminile dopo il derby di domenica scorsa, un derby che sicuramente i tifosi del Diavolo posso salutare con un caloroso “Vale!”.
Nella precedente stracittadina di Coppa Italia (giocata il 14 di questo mese) per la prima volta l’Inter Women aveva vinto, rimescolando pronostici ed aspettative. Il Milan di Ganz era quindi atteso ad un pronto riscatto che potesse mettere in archivio la sconfitta di Coppa Italia catalogandola come “incidente di percorso”.
La sensazione che però qualcosa fosse mutato nella tradizione, che vedeva l’Inter sempre destinata alla sconfitta, era palpabile. A testimoniarlo anche la disposizione dei fotografi delle diverse agenzie; due vicino alla porta dell’Inter e ben otto dietro a quello della milanista Korenčiová.
Giornata primaverile, campo del Suning Center in condizioni perfette, un bel sole e diretta Sky. Gli ingredienti per dare vita ad una bella partita ci sono tutti.
Le nerazzurre di Attilio Sorbi partono bene, decise e ben motivate. Il Milan è guardingo, forse troppo. Non è necessario attendere a lungo per vedere la prima segnatura. Al minuto 11 è la numero 16 dell’Inter Møller a trafiggere Korenčiová con un bel tiro da fuori area. Inter 1 – Milan 0.
Tirare la coda al Diavolo non è di certo la scelta migliore e la reazione delle ragazze di Ganz è immediata. L’intera squadra alza i giri, aumenta la propria velocità, in sincrono e d’incanto diventa più mordace nei contrasti.
Minuto 15. Un discreto tiro di Jane viene respinto corto dal portiere nerazzurro Marchitelli ed arriva in prossimità del capitano del Milan Valentina Giacinti. Un attaccante normale avrebbe quasi certamente cercato lo stop oppure il tiro al volo di piede. Invece Valentina sceglie la via più complicata e lo fa con una freddezza da fuoriclasse. Tocca di testa e con una palombella chirurgica infila la rete dell’Inter. Inter 1 – Milan 1.
Al minuto 32 il Milan effettua il sorpasso. Marchitelli (I) travolge Dowie (M) e l’arbitro assegna il penalty. Vivacissime le proteste dell’estremo difensore di Sorbi, forse anche troppo reiterate. Bravo l’arbitro che non cambia idea e che non ammonisce il portiere dell’Inter per proteste, comprendendo l’emotività passeggera della circostanza.
Sul dischetto ancora Valentina Giacinti. Esecuzione perfetta. Inter 1 – Milan 2.
Il terzo gol rossonero giunge sei minuti dopo la realizzazione del penalty. Un’azione corale rossonera, Dowie semina il panico in area avversaria ed appoggia per Giacinti che, di prima intenzione, scocca una rasoiata. Inter 1 – Milan 3.
Si torna negli spogliatoi con la netta sensazione che l’incontro sia irrimediabilmente compromesso per le padrone di casa; musi lunghi in tribuna.
La ripresa non racconta nulla di nuovo; due tentativi interessanti del Milan (min. 48 Dowie – min. 57 Giacinti) ed infine al minuto 65 il sigillo finale ancora apposto da Valentina Giacinti che sfrutta un buon assist di Hasegawa. Inter 1 – Milan 4.
Nell’Inter subentra Ilaria Mauro che coglie una traversa mentre sul fronte opposto sono prima Dowie e poi Vitale ad andare vicine alla quinta segnatura.
Rispetto alla passata stagione l’Inter sta crescendo in gioco e personalità, ma la distanza dal Milan è ancora notevole.
Opportune le dichiarazioni di mister Ganz ai microfoni di Sky al termine dell’incontro. Ovviamente complimenti per Vale Giacinti ma soprattutto un bravo a tutta la squadra, oggi davvero tonica e convincente. “ Il mio Milan oggi ha dimostrato di essere molto, molto, molto competitivo”.
Valentina Giacinti.
Questa ragazza ha talento, determinazione e coraggio. E’ la prima calciatrice del Milan ad avere superato le 50 reti (siamo ora a 53). Era dal 27 marzo del 1960 che nessuno in maglia rossonera siglava una tripletta nel primo tempo di un derby; chi ci riuscì prima di Valentina era un certo Josè Altafini.
Veronica “Vero” Boquete.
Da sempre abituata a vestire maglie “pesanti” (nazionale di Spagna, Paris SG, Bayern Monaco ecc ecc) questa centrocampista d’attacco è probabilmente il miglior acquisto degli ultimi anni. E’ il mister in campo del Milan di Ganz. Non sta mai in silenzio per più di due secondi, richiamando in continuazione la squadra all’ordine, con una parlata che raccoglie le diverse lingue che conosce. Una sorta di gramelot, di esperanto, di mix tra spagnolo, inglese, italiano e chissà cosa ancora. Carismatica. Vederla giocare è un vero piacere.
Ora per il Milan il traguardo si avvicina sempre più. Assegnato virtualmente il tricolore alla Vecchia Signora, il secondo posto (che vuole dire Champions League) è a portata di mano. Concentrazione, coraggio, un pizzico di spavalderia e ci arriveremo.
INTER-MILAN 1-4
INTER (4-3-3): Marchitelli; Merlo, Debever, Alborghetti, Brustia; Pandini, Simonetti (25′ st Catelli), Rincón; Marinelli, Møller, Tarenzi (20′ st Mauro). A disp.: Aprile; Baresi, Auvinen, Pavan, Gallazzi, Pastrenge, Vergani. All.: Sorbi.
MILAN (3-5-2): Korenčiová; Fusetti, Agard, Vitale; Bergamaschi, Hasegawa (45′ st Čonč), Vero (45′ st Morleo), Jane (37′ st Grimshaw), Tucceri Cimini (37′ st Kuliš); Giacinti (37′ st Tamborini), Dowie. A disp.: Piazza, Nano, Coda, Mauri. All.: Ganz.
Arbitro: Fiero di Pistoia.
Gol: 11′ Møller (I), 15′ Giacinti (M), 32′ rig. Giacinti (M), 38′ Giacinti (M), 20′ st Giacinti (M).
Ammoniti: 39′ Giacinti (M), 4′ st Rincón (I).